All’interno del genere Solanum vengono ricomprese 1.500 specie, che possono assumere l’aspetto di rampicanti, arbusti e piante erbacee. Tuttavia, in ambito domestico si possono trovare più facilmente gli arbusti bassi perchè necessitano di poche cure e sono altamente decorative.
Comunque, è bene tenere a mente che le piante di solanum sono apprezzate non tanto per il fogliame oppure per i fiori, bensì per le loro bacche colorate, capaci di rallegrare l’ambiente e dare un tocco di vivacità alla casa.
Cosa tratteremo
Quali sono le caratteristiche del solanum
Il solanum in vaso può raggiungere un’altezza fino a 40 cm e si caratterizza per rami radi coperti da piccoli fiori stellati poco appariscenti e da fogliame verde scuro.
I fiori sbocciano in estate e in autunno e si trasformano in bacche non commestibili, molto decorative e che durano a lungo. Le bacche all’inizio sono gialle e, successivamente, verso la fine dell’autunno, cambiano colore diventando rosso-arancione. Proprio per questo motivo si tende a comprare queste piante a novembre oppure all’inizio dell’inverno.
Al termine della stagione fredda le bacche si raggrinziscono e cadono, ma si può continuare a coltivare ancora le piante, infatti, è sufficiente seguire alcuni accorgimenti e tenere all’aperto il solanum durante l’estate perché fiorisca e produca frutti anche l’anno successivo.
Le tecniche colturali
Le tecniche colturali da seguire variano a seconda della stagione. Durante l’inverno, quando le piante di solanum in vaso sono coperte di bacche, devono essere collocate al sole in casa. Non si deve sistemare i solanum all’aperto, perché subiscono danni se la temperatura scende sotto gli 8°, ma la loro sistemazione deve essere studiata con attenzione in modo che gli esemplari non vengano esposti a una temperatura superiore a 16°. Inoltre, l’aria secca e calda accorcia notevolmente la vita delle bacche, perciò è necessario che le piante abbiano molta umidità. Si consiglia di collocare il vaso su uno strato di ghiaia umida.
Invece, durante la bella stagione le piante vanno sistemate all’aperto a partire dalla tarda primavera. Bisogna ripararle dal sole di mezzogiorno se si vogliono conservare i solanum per un altro anno. Durante questo periodo occorre semplicemente fare attenzione al livello di umidità e vaporizzare ogni giorno gli esemplari quando l’aria è asciutta. La soluzione migliore per conservare il solanum è prevedere un periodo di riposo di 4-5 settimane dopo averlo rinvasato in un vaso più grande di 12-14 cm rispetto a quello precedente; terminato il periodo di riposo si colloca l’esemplare all’aria aperta.
In questo arco di tempo si deve diradare l’irrigazione, infatti, normalmente l’apporto d’acqua deve essere abbondante evitando al tempo stesso che l’acqua ristagni nel vaso, somministrando ogni 2 settimane fertilizzante liquido, mentre durante il periodo di riposo occorre semplicemente impedire al terriccio di seccare, evitando anche si concimare la pianta.
Specie e varietà più diffuse
Le varietà di solanum più diffuse all’interno delle abitazioni sono due: si tratta del Solanum capsicastrum e del Solanum pseudocapsicum, entrambi abbastanza simili per aspetto.
Il Solanum capsicastrum possiede numerosi rami corti, su cui sono disposte fittamente foglie lanceolate dai margini ondulati, lunghe 8 cm e larghe 3 cm. In primavera spuntano fiori bianchi a gruppi di 2-3, al cui centro spiccano gli stami di colore giallo-arancione. Alla fine dell’autunno i fiori si trasformano in bacche ovali dal diametro di 1-2 cm sostenute da brattee verdi.
All’inizio, quando sono acerbe, le bacche sono anch’esse verdi, tuttavia man mano che maturano diventano lucide e di colore rosso-arancione.
Nel caso del Solanum variegatum le foglie sono variegate, ossia bordate di bianco-crema oppure con macchie giallo-crema.
Per quanto riguarda la varietà Solanum pseudocapsicum, gli esemplari necessitano di meno cure perché più robusti, e le bacche hanno un colore più intenso che si avvicina al rosso, un aspetto rotondo e sono leggermente più grandi rispetto a quanto accade per il Solanum capsicastrum. Il Solanum pseudocapsicum è presente anche con due varietà nane, queste ultime si caratterizzano per avere bacche altrettanto durature e grandi come quelle tipiche della varietà originali, tuttavia la loro altezza in genere arriva al massimo a 25-30 cm.