Il giardino giapponese (o zen) è una particolare tipologia di giardino il cui obiettivo principale è quello di creare un’atmosfera tranquilla e di contemplazione, in modo da rigenerare il fisico e la mente in un luogo quasi mistico. Esistono diversi tipi di giardino giapponese: c’è quello roccioso, così chiamato perché composto principalmente di rocce e pietre; c’è poi il giardino di sabbia, noto anche come giardino di pietra Zen, composto da sabbia bianca o grigia il cui scopo è quello di permettere a chi lo sta visitando di rilassarsi creando disegni e figure usando il rastrello. Infine, c’è il giardino da tè, usato per la tradizionale cerimonia del tè giapponese, composto da piante e pietre scrupolosamente selezionate, in modo da creare un’atmosfera di contemplazione. Alla luce di quanto descritto, appare chiaro, che i giardini giapponesi sono un’esperienza unica sia da un punto di vista visivo, che sensoriale, e richiedono una grande attenzione ai dettagli, nonché una profonda conoscenza del contesto filosofico e culturale in cui sono nati. Anche in Italia i giardini giapponesi iniziano a destare una grande curiosità: non è difficile trovare, specie all’interno delle oasi di benessere, piccoli angoli adibiti a giardini giapponesi. In realtà, è possibile ricreare i giardini zen anche in casa visto che i materiali da impiegare non sono difficili da trovare, specie in vivai forniti come Horticultural vivaio Roma nord.
Cosa tratteremo
Quali piante scegliere per ornarlo
I giardini giapponesi sono generalmente molto sobri ed eleganti, per questo è necessario che gli elementi che lo compongono e le piante da inserire nel suo interno riflettano alla perfezione questi due requisiti. Uno tra i fiori più belli da piantarvi è l’azalea, una pianta dai fiori grandi e colorati o il giunco una pianta alta e sottile, usata per dare un effetto di altezza al giardino, oppure il bamboo, tipico dell’oriente, che spesso viene piantata proprio per dare una sensazione di tranquillità: il suono del vento che attraversa i suoi steli crea una sensazione di armonia e movimento indescrivibile. Altre piante da prendere in considerazione sono il muschio utilizzato per creare un effetto di miniatura della natura e per ricoprire le rocce e il terreno, la camelia con fiori grandi colorati che sfiorisce durante l’inverno e la primavera e, infine, gli alberi di ciliegio, noti anche come sakura, una delle piante più iconiche del Giappone: durante la sua fioritura si crea uno spettacolo mozzafiato di fiori rosa e bianchi.
Elementi decorativi del giardino zen
In un giardino giapponese sono importanti ed essenziali anche gli elementi architettonici che li circondano. Sono molti quelli da usare: per creare un effetto di luce e ombra, ad esempio, le lanterne di pietra sono perfette; immancabili anche le cascate utilizzate per creare un effetto di movimento e generalmente integrate a laghetti e ruscelli; indispensabili poi le rocce per definire i confini tra le differenti aree del giardino. Se c’è un laghetto è pensabile costruire un piccolo ponticello, che crei un collegamento tra le parti del giardino. I materiali migliori da impiegare nella sua costruzione sono il legno o la pietra, ma attenti soprattutto al design, perché è necessario che sia in armonia con il contesto.