Tra gli strumenti utilizzati in edilizia, e quindi anche per i lavori fai da te in casa, il frattazzo è probabilmente il principale. Noto pure con altri nomi (tra i quali frattone), viene impiegato soprattutto per realizzare opere di finitura muraria, ma non solo.
Ne esistono di diverse dimensioni da utilizzare a seconda dei casi, mentre la forma è rigorosamente rettangolare, a meno che non ci si orienti su attrezzi per usi speciali di tipo decorativo.
Cosa tratteremo
Cos’è il frattazzo e a cosa serve?
Il frattazzo si compone di una spatola con una impugnatura trasversale, la quale può essere realizzata in legno oppure in plastica.
Questo attrezzo da edilizia ha lo scopo di lisciare le pareti quando ancora il cemento non è asciutto. Il frattazzo ha anche un’altra valenza, ovvero quella di essere utilizzato come strumento per appoggiare la malta da utilizzare al momento: in pratica, il muratore con la cazzuola depone un po’ di malta sulla parte piana del frattazzo per poi riprenderla con la stessa cazzuola per spostarla sul muro. Infine il tutto viene lisciato con il frattone.
Il vantaggio di questa seconda funzione è di tipo pratico: si porta la miscela in posizione comoda evitando continuamente di chinarsi a prenderla dal secchio.
Le dimensioni del frattazzo possono essere differenti e sta allo specialista valutare il tipo migliore in base all’impiego che deve farne. Esistono anche frattoni di dimensioni molto piccole che si rivelano utilissimi per raggiungere aree di lavoro dove risulta impossibile andare con quelli più grandi. Basta immaginare pareti in cui vi sono degli spigoli oppure tra un gradino e l’altro di una scala, o, ancora, dove sono presenti delle rientranze.
Di che materiale è composto il frattazzo?
A prevalere è il legno non solo per usanza storica, ma anche per praticità. Il materiale ligneo coniuga una buona fattura ad una praticità di pulizia, a fronte di un peso che a volte risulta impegnativo. Una volta utilizzato, il frattazzo va scrostato e lavato rendendo la superficie piana perfettamente linda e pronta per essere utilizzate la volta seguente. Se tale operazione non venisse eseguita non si raggiungerebbe la finitura desiderata sul muro in quanto le incrostazioni lascerebbero dei solchi antiestetici e poco graditi. Il legno si pulisce molto bene ed è per questo che molti lo preferiscono.
Esistono modelli realizzati con altri materiali, dal metallo (acciaio) alla plastica, ciascuno con differenti caratteristiche. Lo scopo principale dello strumento di lavoro non cambia, ma per un muratore l’uno potrebbe essere più pratico dell’altro e la scelta diventa poi soggettiva in base alla funzionalità. Un frattazzo in plastica, ad esempio, è molto più leggero e pratico nel caso di lavori prolungati nel tempo, come grandi pareti o ampie aree di lavoro, mentre legno o acciaio si rendono più disponibili per opere concentrate maggiormente in superfici minori.
È utile ricordare che plastica e metallo garantiscono una durata superiore rispetto al legno, diventando così più longevi.
Dal punto di vista economico, un frattazzo in legno può costare qualche decina di euro, mentre quelli in plastica (realizzati in polipropilene, poliuretano o poliammide) hanno un prezzo molto più basso, anche nell’ordine di pochissimi euro.
Utilizzo del frattazzo: come si usa?
Il frattone è uno strumento di lavoro versatile nonostante serva in particolare per due operazioni: deposito di materiale e lisciatura delle superfici.
La tecnica di impiego varia a seconda dei casi e degli utilizzatori, i quali possono essere abituati in un modo o in un altro.
All’atto pratico, una volta posta una parte di composto sul frattazzo questa viene letteralmente “lanciata” sul muro con un movimento particolare. Terminato questa fase è necessario attendere qualche minuto prima di agire col frattazzo per la lisciatura dell’area trattata.
Il movimento è di tipo circolare, esercitato con una discreta pressione per poter modellare il materiale depositato sulla parete.
Risulta importante lavorare con la superficie piana dell’attrezzo inclinata di circa 20-30 gradi in modo che lo scorrimento sulla superficie sia facilitato.
Uno dei segreti per il buon esito del lavoro è proprio questa inclinazione, utile anche per lisciare meglio eventuali accumuli di materiale. Vi è poi la possibilità di rivestire la parte piatta del frattazzo con delle speciali tavole spugnose in modo da conferire alla parete un aspetto più o meno liscio, a seconda del gusto e dello stile.
Frattazzi particolari: quando si usano?
La tendenza prevede l’acquisto e l’uso di un frattazzo in legno con una superficie di lavoro spugnosa. Questa parte può essere dura oppure più morbida in base al grado di finitura desiderato (di solito tale caratteristica è contraddistinta anche dalla colorazione della spugna, la quale potrebbe essere rossa, arancione o blu).
Ci sono in vendita frattazzi ideali per curare con attenzione gli aspetti decorativi, realizzati in forme speciali, in differenti materiali e soprattutto con pattern diversi per rilasciare al muro effetti superficiali orientati all’estetica.
Questo è utile per premiare lo spunto artistico del decoratore, il quale è in grado di ottenere delle texture molto personalizzate ed esclusive.