Cos’è il flatting? Si tratta di una vernice speciale per legno, usata per proteggere la superficie dall’usura e dall’umidità; pensata in particolare per l’esterno come ulteriore rivestimento per quei manufatti in legno che sono esposti agli eventi atmosferici e alla luce solare diretta. Ma quali sono le caratteristiche specifiche di questa vernice? Come si stende sul legno? Ecco una breve guida per conoscere tutto quello che dovete sapere su questo prodotto.
Cosa tratteremo
Caratteristiche del flatting per legno
Il flatting è una vernice resistente; una volta stesa sulla superficie del legno è in grado di proteggerlo formando uno strato di rivestimento rigido e impermeabile. Le vernici comuni sono più elastiche e vulnerabili, adatte a climi temperati senza sbalzi eccessivi; il flatting invece si caratterizza per la sua alta resistenza anche in condizioni estreme. È progettato per avere performance elevate rispetto all’usura dell’esposizione prolungata sia ai raggi ultravioletti che al gelo. Il flatting è ideale quindi in zone di montagna, ad esempio per verniciare chalet e casette il cui legno può venire in contatto con nevi persistenti; è ideale anche in ambienti marini con condizioni di alta umidità o salsedine. Per le imbarcazioni in legno viene appunto consigliata una protezione in flatting. In ogni caso, una o due mani sulle superfici lignee sono ottime per aumentare il più possibile la resistenza e la qualità di strutture esterne in legno; quindi per prolungare nel tempo la loro durata senza necessità di continua manutenzione. Solo dopo alcuni anni sarà necessario controllare lo stato del flatting. Nel caso in cui la superficie presenti segni di screpolatura, il flatting andrà carteggiato ed eliminato totalmente per dare una nuova mano di rivestimento.
Come si stende il flatting per legno
Il flatting può essere dato sia sul legno grezzo che sul legno già impregnato; bisogna tener conto però che maggiori sono gli strati di isolamento più performante sarà la protezione. Prima di tutto è necessario carteggiare con cura tutta la superficie del legno prima di applicare qualsiasi prodotto. Dopo una prima passata di impregnante, è consigliabile dare una leggera carteggiata a grana fine. Questo perché la prima mano di impregnante tende ad assorbirsi rapidamente e ad alzare alcune schegge, ma grazie alla carta vetrata più fine si potrà rendere il piano nuovamente liscio. Inoltre, il suo nuovo aspetto ruvido farà aderire meglio la seconda mano di impregnante.
Una volta asciutto, si potrà dare finalmente il flatting. Per stendere qualsiasi vernice è bene ricordare di seguire sempre la direzione delle venature naturali del legno, mai contro e mai in trasversale. Per un lavoro perfetto senza difetti, attenzione alle gocce che si possono creare sui bordi. È sempre meglio non avere il pennello troppo inzuppato e non arrivare al lato lasciando cadere lungo lo spessore parte del prodotto; altrimenti asciugando lascerebbe la linea di scolo con la bolla della goccia. Infine, per verniciare è consigliabile non mettersi al sole, specialmente in estate, perché i raggi diretti asciugano troppo rapidamente la vernice, impedendo a chi lavora di aggiustare le sbavature o stendere meglio il prodotto.
Tipologie di flatting per legno
Esistono varie tipologie di flatting, diversificate per andare incontro alle esigenze specifiche di ogni cliente. Ci sono flatting sintetici, cioè a base di solvente, oppure flatting all’acqua, ossia con base acquosa. Quest’ultimi sono equiparabili come qualità a quelli sintetici, ma hanno il vantaggio di essere inodori e di rilasciare col tempo meno sostanze nocive. Inoltre pennelli e rulli utilizzati per la verniciatura possono poi essere puliti semplicemente con l’acqua; al contrario dei prodotti con base di solvente che richiedono un altro solvente, come l’acquaragia, per poter effettuare la pulizia dell’attrezzatura.
Arrivando infine a parlare dei vari effetti estetici che questa finitura può dare, c’è la possibilità di optare per un flatting lucido, più elegante e formale; oppure satinato (opaco) per un tono più caldo e naturale. C’è poi da tener presente anche la gamma di colori che si può scegliere di dare al legno, se non lo si vuole lasciare trasparente. L’effetto finale sarà più chiaro o più scuro a seconda della tinta scelta, tenendo conto che un colore più coprente sarà in grado di proteggere maggiormente il legno dai raggi ultravioletti del sole.