I serramenti sono degli elementi che hanno davvero una grande importanza, influendo in modo diretto su molti diversi aspetti dell’immobile: design, insonorizzazione, coibentazione termica, sicurezza, comfort e molti altri ancora.
Ogni modello meriterebbe di essere valutato singolarmente, prendendo in analisi molte diverse caratteristiche, tuttavia è molto importante conoscere pro e contro dei materiali più largamente utilizzati per la loro realizzazione.
Scopriamo subito, dunque, cosa c’è da sapere.
Cosa tratteremo
Serramenti in alluminio
In un passato non lontano i serramenti in alluminio erano largamente adoperati, per molteplici ragioni.
L’alluminio è infatti un metallo robusto e resistente, può essere lavorato in modo agevole, è leggero, di conseguenza è spesso stato una prima scelta da parte delle industrie del settore.
In seguito tuttavia, quando le analisi tecniche degli infissi sono diventate più professionali e pertinenti, è emerso in tutta la sua rilevanza un aspetto che non può essere trascurato, ovvero il fatto che l’alluminio è un materiale pessimo in termini di coibentazione termica.
Questo metallo rientra infatti tra i materiali definibili “buoni conduttori”, consentendo appunto alle temperature di potersi trasmettere molto facilmente dall’interno verso l’esterno e viceversa, ecco perché installare serramenti in alluminio è deleterio sul piano dell’efficienza energetica.
Serramenti in acciaio
Il discorso relativo ai serramenti in acciaio è molto simile a quello fatto per i serramenti in alluminio: anche questo metallo, infatti, non favorisce affatto la coibentazione termica e tende quindi ad accentuare i consumi energetici.
Sicuramente l’acciaio è un materiale ottimo sul piano della robustezza, anche a livello di senso comune la parola “acciaio” evoca subito una sensazione di estrema resistenza, ma il problema tecnico della scarsa coibentazione termica non può essere trascurato.
Serramenti “a taglio termico”
L’industria del settore, per ovviare a questa carenza che contraddistingue metalli come l’acciaio e l’alluminio, ha ideato i cosiddetti infissi a taglio termico.
Tali serramenti metallici sono prodotti con procedure particolari che prevedono la collocazione, nei loro interni, di materiali in grado di ottimizzare le capacità di coibentazione termica.
Serramenti in PVC
I serramenti in PVC sono tra i più diffusi in assoluto e se è così è senz’altro per una ragione.
Questo materiale, il cui nome completo è cloruro di polivinile o polivinilcloruro, è semplice da lavorare a livello industriale, è leggero, si presta in modo ottimale ad essere verniciato ed è inoltre molto economico.
A differenza dei materiali metallici, inoltre, il polivinilcloruro offre dei livelli di coibentazione termica piuttosto alti, ciò significa che l’installazione di serramenti come questi può senz’altro contribuire alla complessiva efficienza energetica dell’immobile.
In commercio la disponibilità di serramenti in PVC è vasta e variegata, di conseguenza è possibile trovarne anche in varianti contraddistinte da particolari caratteristiche tecniche.
Un esempio? É possibile rivolgersi ad aziende specializzate quali www.finestreantirumore.it per acquistare dei serramenti e/o finestre che assicurano, oltre alla nota coibentazione termica, anche delle spiccate capacità di isolamento acustico.
Serramenti in legno
I serramenti in legno sono a giusta ragione considerati un’icona nel mondo degli infissi di design: è noto a tutti, infatti, che le naturali superfici del legno sanno offrire un colpo d’occhio davvero eccezionale.
Oltre all’aspetto estetico, il legno sa farsi apprezzare per la sua robustezza e anche a livello di coibentazione termica non tradisce le attese.
Va tuttavia detto che le differenze tecniche variano in modo importante in relazione al tipo di legno che viene utilizzato, di conseguenza non tutti i serramenti in legno sanno offrire le medesime capacità di isolamento termico che contraddistinguono le produzioni in PVC.