Nel momento in cui si decide di avviare una procedura di ristrutturazione presso la propria abitazione, assume una grande importanza richiedere i vari permessi e la documentazione necessaria. Grazie ad essa tali lavori potranno essere avviati e svolti in modo corretto, prevenendo delle ripercussioni negative come multe e sanzioni di vario genere.
Scopriamo, in particolar modo, quali sono le differenze tra SCIA e CILA affinché la situazione sia maggiormente chiara e si richiede il giusto permesso per la ristrutturazione.
Cosa tratteremo
CILA, che cosa si intende
Per CILA si intende primo permesso e documentazione che deve essere richiesta nel momento in cui si deve effettuare un intervento di ristrutturazione che previene la modifica delle parti che compongono l’intera struttura dell’edificio.
L’acronimo sta per Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata. La CILA consente appunto di avviare un intervento che non comporta delle modifiche importanti dell’abitazione. Quindi è possibile sostenere come questo tipo di lavorazione rientra tra i lavori ordinari, cioè quelli che periodicamente possono essere svolti per poter migliorare sensibilmente la propria casa e renderla migliore sotto il punto di vista estetico.
Per quali lavori deve essere richiesta la CILA
Il primo intervento di ristrutturazione che può essere effettuato mediante la CILA è quello relativo al cambiamento e miglioramento della rete fognaria domestica che permette lo scarico dei tubi presenti in casa propria.
Occorre precisare come, in questo caso, la struttura abitativa non subisce alcuna modifica per quanto concerne appunto le parti fondamentali dell’abitazione. Allo stesso tempo è anche possibile richiedere la CILA nel momento in cui si devono spostare i tramezzi oppure si devono unire due unità immobiliari. In questo caso è importante che la destinazione d’utilizzo non venga in alcun modo modificata. Lo stesso vale per le parti portanti delle due abitazioni. Anche in questa circostanza occorre sottolineare come si tratta di lavori che, oltre a essere caratterizzati da una durata non eccessiva, si contraddistinguono per essere poco invasivi.
La differenza con la CIL
Spesso accade di confondere la CILA con la CIL. Pertanto si rischia di inoltrare una richiesta che potrebbe non essere quella corretta per lo svolgimento di determinati interventi presso la propria proprietà.
In questo caso è bene specificare come questo documento sia richiesto solo da alcuni Comuni e deve essere presentato presso lo Sportello Unico per l’Edilizia. Quindi è importante informarsi se occorre svolgere questa operazione per avviare i diversi lavori.
Quando si parla della Comunicazione di Inizio Lavori è importante sapere che questo documento deve essere compilato quando i lavori che dovranno essere svolti hanno una durata massima di novanta giorni. Oppure quando si deve realizzare un intervento relativo alla realizzazione di una pavimentazione esterna. O ancora quando devono essere installati i pannelli fotovoltaici oppure sistemi di climatizzazione. Di conseguenza è sempre importante stabilire anche quali sono i lavori che devono essere svolti proprio per capire se occorre inviare la CIL o la CILA che, appunto, rappresentano due tipologie di permessi diversi che devono essere sfruttati con particolare attenzione.
La SCIA, quando deve essere richiesto questo permesso?
La SCIA rappresenta un permesso per effettuare una ristrutturazione completamente differente rispetto alla CILA. Anche se pure questo ha l’obiettivo di garantire l’occasione di effettuare un’operazione di modifica della propria casa.
In questo caso occorre precisare come la Segnalazione Certificata di Inizio Attività permette di effettuare svariati interventi. Questi si caratterizzano per essere maggiormente complessi e hanno come obiettivo quello di modificare parte dell’abitazione, quindi le sue parti strutturali. Per esempio l’ampliamento dell’abitazione mediante la costruzione di un garage. Oppure di una tettoia per riparare un veicolo dagli effetti degli agenti atmosferici necessita appunto della richiesta della SCIA. Questo appunto poiché l’intera struttura della casa viene modificata e, nella maggior parte dei casi, la suddetta viene anche amplificata. Si tratta dunque di lavori complessi che, rispetto alla CILA, necessitano di un quantitativo temporale superiore. Richiede una serie di lavorazioni e controlli che consentono di evitare imprecisioni di ogni tipologia che possono non soddisfare le necessità del proprietario dell’abitazione.
Una precisione sul Superbonus 110%
Infine occorre effettuare una precisazione per quanto riguarda la realizzazione degli interventi sfruttando il Superbonus.
In questo caso occorre considerare come sia necessaria la SCIA e allo stesso tempo è importante richiedere il modulo CILAS. Si tratta della CILA specifica che permette di effettuare tutte le tipologie di lavori che permettono di usufruire dei vari bonus che riguardano tale ambito. Evitando quindi di compiere errori che possono far sorgere delle situazioni complesse da affrontare.