Durante le operazioni di riordino dell’arredamento domestico o nelle fasi successive alla ristrutturazione di un’abitazione, giunge il momento di decidere come arredare le stanze.
Diverse sono le considerazioni da fare: ognuno si sente a proprio agio con il proprio stile di arredamento, quindi si è prontamente liberi di scegliere se optare per un mobilio più classico oppure uno stile più moderno.
In ogni caso vi sono degli elementi comuni, che compongono nei dettagli l’idea della stanza in questione e rappresentano punti visivi molto importanti per chiunque si addentri in quel luogo.
Cosa tratteremo
Cosa sono le rose stabilizzate?
Fra le varie suppellettili che personalizzano l’arredamento vi sono molti oggetti di piccole e di grandi dimensioni che esprimono pienamente la personalità di colui o colei che vive in quell’abitazione.
Fra gli ultimi accessori in voga vi sono le rose stabilizzate: si tratta di rose che subiscono un processo chimico tale da dare come risultato una freschezza duratura delle stesse. Le rose stabilizzate infatti mantengono integre il loro colore e la loro forma almeno per un anno. Non si tratta quindi di fiori finti o plastificati che generalmente cumulano polvere, ma di elementi di arredamento veri e significativi.
Le rose stabilizzate non hanno bisogno di alcuna manutenzione (solo una pulizia con il pennello per rimuovere la polvere) e cura e, a volte, sono confezionate in modo che non abbiano contatti con l’aria esterna.
Dove posizionare le rose stabilizzate in casa?
All’interno della propria abitazione vi sono molti punti dove questi splendidi fiori possono essere collocati.
In generale si tratta di punti di colore che seguono uno schema piuttosto preciso: le rose stabilizzate si possono infatti trovare in diversi colori, in accordo con il proprio arredamento.
Ad esempio, si pensi ad uno stile shabby, dai colori chiari e pastello, un vaso contenente rose stabilizzate di colore fucsia, può rappresentar il punto focale dell’intera stanza.
Si consiglia, infatti, di non abusare della bellezza delle rose, perché queste possano avere la giusta attenzione.
Come vengono confezionate le rose stabilizzate?
Le rose stabilizzate hanno una grande varietà di confezioni: dai semplici secchi dipinti a mano che vengono così riutilizzati e prendono nuova vita, alle confezioni che preservano anche la parte superiore della rosa, circondandola. I materiali utilizzati sono i più svariati: la plastica è sicuramente più economica, mentre latta, vetro o plexiglas rendono la composizione più definita.
Altra considerazione da porre all’attenzione di chi decide di utilizzare questo genere di accessori riguarda il numero delle rose che compongono la confezione: se si ha a disposizione poco spazio o se gli spunti di colore in casa sono molti, si può optare per una confezione da 1 o 3 rose, così da attirare l’attenzione dell’avventore senza rischiare di incorrere in esagerazioni.
Se invece le superfici da arredare sono unicolori o comunque con poche sfumature e si preferisce creare un contrasto più netto, si può pensare di usufruire di confezioni contenenti molte più rose: si immagini una stanza in stile moderno, con alternanze di bianco e nero, e un mobile adornato con un vaso di rose stabilizzate rosse in numero pari a 27 rose. L’effetto, in questo caso specifico, sarebbe esaltante.
Le rose aggiungono qualcosa in più
Per questa serie di ragioni e altrettanti benefici visivi, oltre che umorali ed emotivi, le rose stabilizzate sono un elemento che non può assolutamente mancare all’interno dell’arredamento domestico. La varietà di composizioni, di colori o di confezioni che le contengono, presuppongono la possibilità di inserirle all’interno di qualsiasi contesto di stile relativo al mobilio.
Le rose stabilizzate, insomma, aggiungono un tocco personale che rende ode al bello in tutte le sue forme ed assicura al proprietario o alla proprietaria dell’abitazione uno stimolo in più.
Occorre quindi valutare in modo ponderato questo elemento prezioso che funge da accessorio quasi fondamentale per uno stile di vita personale e significativo, oltre che per la mancanza di manutenzione a cui esse vengono sottoposte mantenendo la propria integrità.