L’agevolazione prima casa rappresenta un’opportunità importante per chi acquista la propria abitazione principale, offrendo notevoli vantaggi fiscali. Tuttavia, in situazioni particolari come una separazione, la gestione di questi benefici può diventare complessa. In questo articolo esploreremo come funzional’agevolazione per la prima casa in caso di acquisto successivo a una separazione, quali sono i requisiti da rispettare per mantenere i vantaggi fiscali e come evitare di perdere i benefici già acquisiti.

Cos’è l’agevolazione prima casa?

L’agevolazione prima casa è un insieme di benefici fiscali riservati a chi acquista la sua prima abitazione principale. Tali agevolazioni includono una riduzione dell’imposta di registro al 2% (invece del 9%) e l’applicazione dell’IVA al 4% (invece che al 10%) nel caso di acquisto da impresa costruttrice. Inoltre, vi è uno sconto sull’imposta ipotecaria e catastale, che ammontano a 50 euro ciascuna. Per poter usufruire di queste agevolazioni, è necessario rispettare alcune condizioni specifiche.

Agevolazione prima casa e separazione: come funziona?

Quando si parla di separazione, è normale chiedersi se sia possibile mantenere o riottenere le agevolazioni prima casa nel caso di un successivo acquisto. La legge prevede alcuni meccanismi per tutelare le persone che si trovano in questa situazione.

1. Mantenimento dell’agevolazione dopo la separazione

Nel caso in cui, dopo la separazione, uno dei coniugi mantenga la proprietà dell’immobile precedentemente acquistato con le agevolazioni prima casa, non perde i benefici fiscali già ottenuti, a patto che continui a rispettare i requisiti previsti dalla legge, come la residenza nell’immobile o, comunque, la sua destinazione ad abitazione principale.

2. Nuovo acquisto dopo la separazione

Se, a seguito della separazione, uno dei coniugi decide di acquistare una nuova abitazione, la situazione si complica. Infatti, per poter usufruire nuovamente delle agevolazioni prima casa, è necessario che il coniuge separato non risulti più proprietario di una prima casa, acquistata con benefici fiscali. In alternativa, è possibile accedere ai benefici se la casa precedentemente acquistata viene ceduta all’altro coniuge nell’ambito degli accordi di separazione.

In pratica, se il coniuge separato cede la proprietà dell’immobile all’ex partner, tramite una sentenza di separazione o un accordo omologato dal giudice, viene considerato libero da altri immobili e può quindi acquistare una nuova abitazione beneficiando nuovamente dell’agevolazione prima casa.

Le condizioni per ottenere le agevolazioni prima casa dopo la separazione

Per poter beneficiare delle agevolazioni prima casa dopo una separazione, bisogna rispettare le seguenti condizioni:

  • Non essere proprietari di altro immobile acquistato con agevolazioni prima casa. Se si possiede già un immobile che ha usufruito di tali benefici, non sarà possibile ottenere una nuova agevolazione fino a quando l’immobile non viene ceduto.
  • Acquisto di una casa situata nello stesso Comune della residenza. La legge prevede che l’immobile acquistato come prima casa debba trovarsi nel Comune dove l’acquirente ha la propria residenza. In caso contrario, il trasferimento della residenza deve avvenire entro 18 mesi dall’acquisto.
  • Non essere titolari di diritti reali su altro immobile ad uso abitativo nello stesso Comune. L’acquirente non deve essere titolare di un’altra abitazione nello stesso Comune dove intende acquistare la nuova casa.
  • Cessione della prima casa entro un anno: Se, dopo la separazione, uno dei coniugi intende acquistare una nuova abitazione pur mantenendo temporaneamente la proprietà della precedente, è necessario vendere l’immobile entro un anno per non perdere le agevolazioni fiscali.

Quando si rischia di perdere l’agevolazione?

La normativa prevede che l’agevolazione prima casa possa essere revocata se si verificano alcune condizioni. Ad esempio:

Se l’immobile agevolato viene venduto prima dei 5 anni dall’acquisto e non si acquista una nuova prima casa entro l’anno successivo, si perdono i benefici e si è tenuti a restituire le imposte non pagate, con l’aggiunta di sanzioni e interessi.

Inoltre, se l’acquirente non trasferisce la propria residenza nel Comune dove si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto, decade il diritto alle agevolazioni.

La separazione non impedisce di accedere o mantenere le agevolazioni prima casa, ma è fondamentale rispettare alcune condizioni specifiche. In particolare, è essenziale capire se si è ancora proprietari di un immobile acquistato con i benefici fiscali, e nel caso, valutare la possibilità di cederlo o venderlo. Ogni situazione è diversa, quindi è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto di diritto immobiliare per assicurarsi di agire nel rispetto della legge e non perdere le agevolazioni fiscali.