Il Polyrattan, noto anche con il nome di Rattan sintetico, è un materiale di sintesi prodotto industrialmente; è largamente impiegato per realizzare una serie di manufatti da giardino particolarmente resistenti alle intemperie. Vediamo insieme nello specifico di cosa si tratta e quali sono le sue peculiarità.
Cosa tratteremo
Il Polyrattan: le caratteristiche principali
Il Polyrattan è una fibra ad alto tasso di innovazione. Nel corso degli ultimi anni ha riscosso un grande successo commerciale sia per il suo costo accessibile a tutti che per la sua resistenza agli agenti atmosferici.
Con la lavorazione industriale di questo materiale formato da polimeri, si ottengono mobili e complementi d’arredo destinati agli spazi esterni che hanno le sembianze del Rattan naturale ma sono molto più resistenti alle intemperie e all’usura.
Il Rattan naturale è una fibra ricavata dalle palme e ha la caratteristica di essere molto flessibile e abbastanza resistente all’azione deleteria dei raggi del sole.
Il Polyrattan ha un aspetto del tutto simile al Rattan tradizionale, ma è molto più solido e non si altera nel corso del tempo creando marcescenze o deteriorandosi. Grazie alla sua notevole resistenza alle intemperie e durevolezza, nel corso degli anni sta riscuotendo un successo sempre maggiore nell’ambito dell’arredamento outdoor destinato ad alberghi, ristoranti, locali notturni ma anche piscine e giardini privati.
Il materiale plastico con il quale è prodotto il Rattan sintetico è completamente riciclabile, quindi non ha un impatto elevato sull’ambiente ed evita che vengano coltivate su grandi estensioni palme da abbattere, facendo ridurre lo spazio coltivabile con prodotti destinati all’alimentazione.
Tutti i vantaggi del Polyrattan
Il Polyrattan è una fibra particolarmente elastica, duttile e che rende possibile differenti tipologie di lavorazione meccanizzata. Al contrario di quanto si possa pensare, è ecosostenibile e ha un basso impatto ambientale. I polimeri che costituiscono la sua fibra non hanno niente a che fare con il PVC o con altri materiali plastici. Questi, se esposti all’aperto, tendono a rovinarsi facilmente rilasciando nell’ambiente sostanze tossiche. Con il passare del tempo il Rattan sintetico non si sfalda né si deteriora. Ha un costo decisamente inferiore al Rattan naturale e resiste meglio sia al caldo che alle temperature molto basse.
Il Polyrattan può essere lavato periodicamente con acqua e detergente senza che perda parte della sua colorazione. All’inizio della sua esistenza, questo materiale presentava le stesse tonalità del Rattan naturale per imitarne l’aspetto. Oggi, invece, è possibile trovare in commercio manufatti realizzati con questo materiale di tutti i colori. Si possono infatti acquistare tavoli, sedie, poltrone e altri complementi con la classica trama a intreccio nella colorazione preferita e che meglio si adatta agli ambienti esterni della propria abitazione.
L’ecosostenibilità del materiale
Il Polyrattan è prodotto solo industrialmente, all’interno di aziende caratterizzate da un elevato tasso di innovazione. Per rendere questo materiale di ultima generazione sempre più ecocompatibile si utilizzano percentuali bassissime di polipropilene, un materiale indispensabile per la sua fabbricazione. Riducendo questo elemento, si abbassa di fatto la percentuale di petrolio necessaria per la sua produzione. Di conseguenza il materiale ottenuto sarà molto più sostenibile e facilmente riciclabile.
La differenza che intercorre fra polipropilene e Polyrattan è notevole: come accennato prima, il polipropilene è solo una minima componente del Polyrattan. Alcune industrie già hanno sostituito l’utilizzo di polimeri vergini con polipropilene proveniente da materiale riciclato. Scegliendo complementi d’arredo in Polyrattan si contribuisce in modo attivo al principio di ecosostenibilità.