Il basilico è una delle piante aromatiche in assoluto più apprezzate. In cucina, è comunemente utilizzato non solo per creare condimenti gustosi come il celebre pesto genovese, ma anche per regalare un tocco di freschezza a numerose ricette regionali, tipiche della cucina italiana. In erboristeria, invece, il basilico è impiegato da tempo sotto forma di olio essenziale dalle comprovate proprietà benefiche. La pianta, infatti, contiene magnesio, vitamine C e K, rame, calcio, ferro, acido folico e acidi grassi omega 3. Sostanze importanti molto utili per preparare rimedi contro le infiammazioni, i problemi cardiovascolari e articolari, l’inappetenza e le dermatiti.
Infine, è una pianta facile da coltivare in vaso. Consente di avere sempre a disposizione foglioline fresche da utilizzare quando necessario. Inoltre, regala grandi soddisfazioni anche a chi ama il giardinaggio ma non ha il pollice verde.
Ma come e quando potare il basilico? Andiamo a scoprirlo insieme.
Cosa tratteremo
Come coltivare il basilico in vaso
Prima di andare a scoprire alcuni utili suggerimenti su come potare il basilico, è bene conoscere come nasce e si sviluppa questa gustosa pianta aromatica. Teniamo conto del fatto che quello genovese rappresenta certamente la varietà più diffusa nelle nostre abitazioni, ma gli stessi accorgimenti possono essere presi anche nei confronti delle altre qualità.
Il basilico può essere acquistato già sviluppato, ma per i più esperti ricavare le proprie piantine a partire dal seme può rivelarsi molto gratificante e divertente. I semi si acquistano nei mesi di febbraio e marzo e messi a dimora all’interno di un vaso, di un semenzaio o di una piccola serra domestica. Nel caso in cui si scelga di acquistare il basilico già germogliato, questo si trapianterà durante i mesi di aprile e maggio.
Il vaso ideale per la crescita del basilico deve avere un diametro superiore ai 20 cm. Sul suo fondo, andrà steso uno strato di ghiaia per consentire all’acqua di drenare, mentre, appena sopra, andrà invece inserito del terriccio morbido. I semi vanno disposti all’interno di piccole buche, profonde alcuni millimetri, ricoperti con cura e annaffiati regolarmente.
Il vaso andrà infine posizionato in un luogo riparato e luminoso.
Come potare il basilico
Se abbiamo fatto un buon lavoro e seguito tutti i suggerimenti precedenti, le nostre piantine di basilico dovrebbero crescere sane e rigogliose e regalarci un abbondante raccolto di foglioline profumate.
Intorno al mese di giugno, e per tutta l’estate, il basilico iniziare normalmente a sviluppare delle piccole infiorescenze bianche sulla sommità degli steli. Proprio in questo momento è necessario procedere con accurate potature, in modo da mantenere sana la pianta e garantire un crescita costante al fogliame.
Per potare il basilico è necessario procurarsi solo un paio di forbici da giardinaggio non troppo grandi, affilate e ben pulite.
La potatura del basilico è un’operazione molto semplice da effettuare. Basta infatti andare a rimuovere le infiorescenze, non appena compaiono sulle punte degli steli, appena sotto le biforcazioni più vicine alla sommità. In questo modo la pianta crescerà piena e forte, producendo foglie grandi e sane, d’un bel verde brillante.
Dopo aver rimosso i fiori, possiamo adottare un altro piccolo trucco: pizzicare la parte alta degli steli centrali, in modo da stimolare l’energia della pianta e favorire così la produzione di nuove foglie.
Come conservare il basilico
Il basilico è una pianta annuale ma, se riposta in un luogo luminoso e protetto, può vivere anche per due o tre anni consecutivi.
Effettuando una corretta potatura, la pianta dovrebbe avere una produzione di foglie abbondante e costante per tutto l’anno, soprattutto durante i mesi estivi.
Se non vogliamo utilizzare tutte le foglioline fresche che ci regala la pianta, esistono alcuni efficaci metodi per conservarle.
Le foglie possono essere infatti seccate all’interno di un sacchetto di carta asciutto, da riporre per almeno due settimane in un luogo caldo e secco. Una volta asciugate, possono essere conservate all’interno dei classici vasetti in vetro, ben chiusi.
In alternativa, è possibile lavare le foglie del basilico, asciugarle bene e disporle su una teglia rivestita di carta stagnola, da riporre nel congelatore per circa 3 ore. Appena le foglie si sono congelate, si possono trasferire all’interno di un contenitore ermetico per alimenti e conservarle sempre all’interno del frezeer.
Alcune curiosità sul basilico
Per concludere, alcune curiosità su questa gradevole pianta aromatica.
Preparando un infuso con le foglie di basilico, si ottiene una bevanda ideale da utilizzare come collutorio naturale, per placare i sintomi causati da nausee o indigestioni e per attenuare l’ansia, lo stress e l’insonnia.
Versando invece una goccia di olio essenziale di basilico sulle punture di insetto, sui porri o sulle verruche, si attenua il prurito e si agevola la guarigione.