Splendidi sempreverdi a foglia larga, le piante di Lantana sono famose per i loro grappoli arrotondati di piccoli fiori dai colori vivaci, che possono virare dal giallo all’arancione, dal bianco al rosso fino al viola.
La particolarità della fioritura di questa pianta sempreverde sta nel fatto che le tonalità dei fiori si mescolano creando un originale effetto bicolore. Nonostante siano classificate come piante profumate, non sono tanto i fiori della Lantana a emanare un sentore interessante, quanto le foglie, il cui profumo ricorda spiccatamente gli agrumi.
Scopriamo come coltivare e prenderci cura di questa bella pianta.
Cosa tratteremo
Come coltivare una pianta di Lantana
Originaria delle regioni tropicali delle Americhe e dell’Africa, la Lantana è una pianta perenne nelle regioni che presentano un clima caldo, mentre nelle zone più fredde può essere coltivata come pianta annuale, generalmente nei soli mesi estivi.
È facile intuire come la Lantana camara, nome botanico di questa bella pianta, per prosperare richieda una piena esposizione al sole, che richiama le condizioni climatiche dei luoghi d’origine. Nelle regioni fredde le piantine di Lantara si trovano comunemente anche in cesti sospesi e vengono spesso usate per decorare portici, terrazze e verande. A volte questi cesti sono identificati anche come “cespugli di verbena”, anche se esiste una distinzione tra piante di Lantana e verbena, nonostante quest’ultima sia un’altra pianta popolare per vasi sospesi.
La varietà viola di Lantana è quella più simile alla vite e perciò si adatta meglio a diventare una pianta sospesa. In alternativa, oltre alla varietà erbacee, la Lantana viene coltivata in forma arbustea, ideale per abbellire perimetri di aiuole o giardini. In questo caso, per prosperare come arbusti perimetrali è necessaria un’esposizione intensa verso sud.
Queste piante tollerano assai bene nebbie ad alto contenuto salino, un aspetto che le rende perfette nei contesti marittimi e oceanici. Non è un caso, infatti, che la Lantana sia divenuta nel corso degli anni un vero e proprio simbolo paesaggistico della Florida.
Le piante di Lantana sono note per la loro capacità di attirare le farfalle e i colibrì, motivo per cui spesso le si può trovare in forma sia arbustea che erbacea come elemento imprescindibile dei giardini delle farfalle. Infine, una curiosità che riguarda la tossicità. Come spesso accade in natura, quel che è bello da vedere può essere pericoloso al contatto. Le piante di Lantana sono altamente tossiche, ragione per cui rappresentano un rischio per bambini e animali domestici. I pericoli sono di diversa entità: le foglie possono essere responsabili di un’eruzione cutanea, mentre l’ingestione delle bacche acerbe può risultare letale.
Consigli utili per la cura della Lantana
Per essere rigogliosa, la pianta di Lantana dovrebbe ricevere almeno sei-sette ore di luce solare diretta su base giornaliera. Potrebbe tollerare un po’ di ombra pomeridiana, scenario nel quale probabilmente si avrà una fioritura meno rigogliosa.
Queste piante prosperano su terreni ben drenati, ma sopportano anche terreni aridi se necessario, e preferiscono terreni leggermente acidi, facilmente ricreabili con l’aggiunta di pacciame di aghi di pino. Per quel che riguarda i fertilizzanti, le piante di Lantana non ne richiedono: infatti, sono di facile manutenzione e un eccessivo ricorso al fertilizzante potrebbe compromettere la fioritura. Ad ogni modo, si può aggiungere un concime delicato una volta al mese.
Essendo una specie di origine tropicale, la pianta sopporta bene l’umidità. Inoltre, le piante di Lantana sono in grado di sopportare temperature fredde, tuttavia quando il termometro rimane per qualche giorno sotto lo zero, la Lantana potrebbe non riprendersi. Durante l’inverno nei climi continentali possono essere conservate all’interno, pur non essendo piante d’appartamento. È preferibile posizionarle all’interno di una stanza e tenerle “a riposo”, fornendo loro solo un minimo di luce e acqua.
La temperatura della stanza non dovrebbe scendere molto al di sotto di 10°-12° C, temperatura sopra le quali la pianta potrà sopravvivere. Infine, un cenno relativo all’irrigazione: la Lantana deve essere innaffiata con cura; se il terreno è a composizione leggermente sabbiosa, probabilmente ci sarà bisogno di annaffiare a cadenza giornaliera, soprattutto se la fioritura appare rallentata o ridotta.