Non appena la morsa del gelo si allenta, si presenta l’occasione per dedicarsi alla manutenzione del giardino approfittando del primo sole primaverile.
Potare gli alberi, sistemare le aiuole, rimuovere le protezioni invernali precedentemente allestite per proteggere gli arbusti dal gelo: ecco arrivato il momento per occuparsi di queste attività per la cura del proprio giardino!
Cosa tratteremo
Mettere a dimora le piante annuali
La primavera è il momento propizio per mettere a dimora le piante annuali. Si tratta di trapiantarle dai vasi nel terrapieno del giardino.
Alcune settimane prima dell’avvento della nuova e più calda stagione si può già procedere con l’innesto dei semi, in modo che possano germogliare in due settimane.
Invece per le piante che hanno resistito meglio al freddo, come il ciclamino, la viola invernale e l’erica, la primavera è il periodo ideale per nutrirle con dei fertilizzanti a lenta cessione. Meglio utilizzare quelli specifici per l’erba del prato. In alternativa si può ricorrere a fertilizzanti naturali, ottenuti dal compost di sostanze organiche o dal letame animale.
Non ci si può dimenticare, poi, delle piante che si trovano nei vasi! Passato il gelo invernale, occorre aggiungere in un contenitore più grande un nuovo compost, eliminando nel contempo foglie e fiori morti o visibilmente danneggiati. Inoltre, tutti i rami attorcigliati o troppo a contatto tra loro vanno accuratamente sfoltiti.
Potatura degli arbusti
Per gli arbusti, invece, il periodo ideale per la potatura è proprio la primavera, quando le gemme fruttifere si schiudono per iniziare un nuovo ciclo produttivo. Il taglio di rami legnosi è consigliato, senza però dimenticare di lasciare almeno due gemme apicali su ogni singolo moncone.
L’impiego di una cesoia sterilizzata aiuta a scongiurare il rischio di infezioni alle piante sottoposte a potatura.
Pulizia e pacciamatura
Un altro importante intervento di manutenzione primaverile del giardino consiste nel rimuovere foglie secche e detriti vari che si sono accumulati sul suolo.
L’operazione può rivelarsi utile ai fini di un’adeguata pacciamatura che serve a garantire alle piante e soprattutto al loro apparato radicale di nutrirsi dell’humus naturale presente nel terriccio. Questo intervento serve anche a proteggere il suolo stesso dalle erbe infestanti, e per garantire un buon drenaggio in previsione delle abbondanti innaffiature che per il gran caldo saranno necessarie.
Irrigazione
Da non sottovalutare la programmazione del sistema di irrigazione, se è automatizzato. Infatti è necessario reimpostare il timer tenendo conto che il sole tramonta più tardi e di conseguenza anche le innaffiature vanno posticipate al tramonto.
Una corretta irrigazione è fondamentale per la salute delle piante e per il loro aspetto finale: se vogliamo un bel giardino rigoglioso, dobbiamo prendercene cura!